Borse 8 febbraio, Piazza Affari in positivo. In Gran Bretagna crolla l'export
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Direttore: Alessandro Plateroti

Borse 8 febbraio, Piazza Affari in positivo. In Gran Bretagna crolla l’export

Borsa Milano

Borse 8 febbraio, Piazza Affari apre la settimana in positivo. Spread sotto i 100 punti.

MILANO – Borse 8 febbraio. La settimana per i mercati si apre ancora una volta in positivo. I fari erano puntati naturalmente su Piazza Affari e sullo spread. Entrambi continuano ad avere l’effetto Draghi e la seduta si è conclusa ancora una volta in positivo.

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Le brutte notizie, invece, arrivato dalla Gran Bretagna. Con l’avvio della Brexit, il Regno Unito nel mese di gennaio ha avuto un importante calo dell’export verso l’Unione Europea. L’industria del Trasporto ha registrato un -68% rispetto ad inizio 2020. E i numeri rischiano di peggiorare in futuro.

Borse 8 febbraio, Piazza Affari in positivo

Piazza Affari in positivo in questa prima seduta della settimana. Milano si è confermata la migliore nel Vecchio Continente con un guadagno dell’1,48% rispetto alla giornata di venerdì. Un trend destinato a continuare nelle prossime settimane soprattutto in caso di un governo guidato da Mario Draghi. Giornata positiva anche per gli altri indici. Londra ha guadagnato lo 0,49%. Bene anche Parigi (+0,47%), mentre è rimasta più o meno stabile Francoforte (+0,02%).

Andamento contrastato in Asia. In positivo Tokyo (+2,12%), Shanghai (+1,03%) e Hong Kong (+0,21%). In negativo, invece, Seul (-0,94%). Un trend che potrebbe invertirsi nella seconda seduta su spinta di Wall Street. Nasdaq (+0,95%) e Dow Jones (+0,76%) in questa sessione di apertura dei mercati.

Wall Street
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Spread in calo

Effetto Draghi sullo spread. Chiusura in area 94 punti per il differenziale, con il decennale italiano allo 0,51%. Un trend destinato a continuare con la discesa che potrebbe diventare ancora più accentuata in caso di fiducia all’esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce.

Una giornata positiva che ha portato in rialzo il petrolio. Il Wti ha guadagnato l’1,6% a 57,76 dollari. Sopra i 60 dollari, invece, il Brent (+1,6%). Tra le valute, l’euro è passato di mano a 1,2048 dollari. Una crescita dovuta ai dati deludenti sul mercato del lavoro americano: un aumento dei posti di lavoro ad un ritmo più lento del previsto.

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ultimo aggiornamento: 9 Febbraio 2021 0:18

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